green pass trasporti

Green pass sì, Green pass no. Settembre ha portato nuove regole e nuovi interrogativi sull’uso della certificazione verde COVID-19. Dai locali e ristoranti alle palestre, ormai abbiamo iniziato a capire i luoghi e le attività per i quali è obbligatorio avere il Green pass per potervi accedere e dove invece non è richiesto. 

E per quanto riguarda i trasporti pubblici?

Il tema ci interessa da vicino, vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza, alla luce delle nuove disposizioni dell’Allegato 15 al vigente DPCM in vigore dal 1° di settembre, per tutte le persone che hanno necessità di spostarsi utilizzando mezzi pubblici.

GREEN PASS OBBLIGATORIO

Dall’1 settembre 2021 e fino a nuove indicazioni, il Green pass è obbligatorio non solo per i trasporti internazionali ma anche a livello nazionale. Quindi verrà richiesto di esibire la certificazione verde per i trasporti aerei, marittimi e portuali interregionali, e sui treni Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità.

È obbligatorio aver effettuato la vaccinazione anche per viaggiare su autobus che svolgono percorsi a lunga percorrenza, in particolare su:

  • autobus che effettuano servizio in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni e aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;
  • autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, a esclusione di quelli impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale.

GREEN PASS NON OBBLIGATORIO

In quali mezzi di trasporto invece si può continuare a viaggiare senza l’obbligo di Green pass? A oggi, se si usufruisce del trasporto pubblico locale non è necessario essere in possesso del Green pass.

E PER CHI VIAGGIA IN TAXI?

L’Allegato 15, per quanto riguarda i taxi, non introduce l’obbligo del Green pass, pertanto, è possibile viaggiare in taxi anche senza avere la Certificazione verde COVID-19. Lo stesso vale per i servi NCC fino a 9 posti.

Dall’1 settembre sono invece state introdotte delle novità rispetto alle modalità di viaggio a bordo taxi, vediamole.

COME VIAGGIARE IN TAXI

Per il trasporto taxi rimangono sostanzialmente invariate le regole di sicurezza già vigenti. 

Cosa rimane invariato:

  • obbligatorietà dell’uso della mascherina
  • sanificazione almeno giornaliera delle auto
  • raccomandazione a dotare le vetture di paratie divisorie tra le file di sedili
  • il passeggero non può occupare il posto vicino al conducente
  • nelle vetture omologate per il trasporto fino a cinque persone non potranno essere trasportati sul sedile posteriore più di due passeggeri
  • nelle vetture omologate per il trasporto di sei o più persone dovranno essere applicati modelli che non prevedano la presenza di più di due passeggeri per ogni fila di sedili.

Cosa cambia:

Le limitazioni indicate non si applicano, e quindi è consentito il superamento della capienza al 50% se i passeggeri vivono nella stessa unità abitativa, se sono congiunti o se si tratta di persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili (per esempio: coniuge, parenti e affini in linea retta e collaterale non conviventi, ma con stabile frequentazione; persone, non legate da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi). La sussistenza di questi requisiti può essere autocertificata dall’interessato.

AGGIORNAMENTO APRILE 2022

Dall’1 aprile 2022 torna la capienza massima di occupazione del taxi. Ciò significa che sarà possibile nuovamente occupare tutti i posti disponibili in auto. rimangono invariate la possibilità di viaggiare in taxi senza disporre di alcun tipo di certificazione e l’obbligatorietà di utilizzo della mascherina FFP2.

Continua a seguirci per conoscere gli eventuali aggiornamenti e viaggia sempre in sicurezza rispettando le disposizioni. Ti aspettiamo a bordo!

AGGIORNAMENTO GENNAIO 2022

Dal 10 gennaio 2022 vengono introdotte nuove disposizioni. Per viaggiare sui mezzi di trasporto pubblici, quindi treniaereinavi, ma anche il trasporto pubblico locale, ossia autobus, corriera, metropolitana, tram e treni locali, è obbligatorio disporre di Super Green pass, ossia quello rilasciato in seguito a vaccinazione o a chi è guarito dal Covid-19. Inoltre, è richiesto l’utilizzo della mascherina FFP2.

E SUL TAXI?

Rimane invariata la possibilità per il passeggero di viaggiare in taxi senza disporre di alcun tipo di certificazione. L’ultimo Decreto aggiunge invece l’obbligo, sia per il tassista sia per il passeggero, della mascherina FFP2 con certificazione UNI EN 149, marcatura CE (la contravvenzione per chi ne è sprovvisto è di 400 €).

AGGIORNAMENTO OTTOBRE 2021

Dal 15 ottobre 2021 il Green pass diventa obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro. E sul taxi? Passeggero e conducente sono obbligati ad avere ed esibire il Green pass?

PASSEGGERO E GREEN PASS

Chi sale su un taxi non è tenuto a esibire il Certificato verde al conducente. Allo stesso tempo, il passeggero non è tenuto a verificare che il tassista possegga il certificato di avvenuta vaccinazione, non essendo il suo datore di lavoro. Il passeggero ha però la facoltà di chiedere al tassista se è munito di Green pass.

TASSISTA E GREEN PASS

Come tutti gli altri lavoratori anche il tassista ha l’obbligo di avere il Green pass per poter svolgere il suo servizio. Se il passeggero volesse assicurarsi che il conducente possiede la Certificazione verde, il tassista può liberamente decidere di esibirlo o rifiutarsi di rispondere. Di fronte all’eventuale rifiuto del tassista o se il tassista dichiara di non avere il Green pass, il passeggero può decidere di rinunciare alla corsa.

Continua a seguirci per conoscere gli eventuali aggiornamenti e viaggia sempre in sicurezza rispettando le disposizioni. Ti aspettiamo a bordo!

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