
Dopo la bella Verona ritorniamo in Veneto per parlare di una piccola ma deliziosa città: Vicenza.
Terra d’adozione del celebre architetto Andrea Palladio, Vicenza sorge tra i colli Berici, i Lessini e le Alpi vicentine, in una felice e strategica posizione, equidistante dagli altri quattro capoluoghi veneti: Padova, Venezia, Treviso e Verona.
Vicenza è una città d’arte dove puoi perderti tra bellezze medievali e rinascimentali. È, infatti, città Patrimonio dell’Unesco per i monumenti del centro storico e le ville della sua provincia.
Il centro storico e Palladio
Passeggiando per il centro storico e per la via principale, Corso Andrea Palladio, potrai ammirare sorprendenti architetture risalenti al periodo paleocristiano e al Medioevo, come il Duomo (la cattedrale di Santa Maria Annunciata) o il Tempio di San Lorenzo in stile romano-gotico. Soprattutto vedrai diversi edifici, religiosi e laici, che hanno segnato la fortuna di Palladio nel Cinquecento e nei secoli seguenti. L’itinerario palladiano è ricco di tappe che escono da Vicenza e interessano tutto il Veneto. È tuttavia in particolare con Vicenza e con la sua provincia che l’architetto ha stretto indissolubilmente un forte legame.
“non è possibile descrivere l’impressione che fa la Basilica del Palladio”
È così che Goethe descrive il Palazzo della Ragione, noto comunemente come Basilica Palladiana, in Viaggio in Italia. La Basilica è tra le opere più conosciute di Palladio. Essa sorge nel cuore della città, in Piazza dei Signori, sulla quale si affaccia anche un’altra opera dell’architetto, la Loggia del Capitanio.
Poco distante da Piazza dei Signori, in piazza Matteotti, si trova un altro edificio palladiano, Palazzo Chiericati, sede del Museo civico. E, soprattutto, il Teatro Olimpico, l’ultima grandiosa opera di Palladio, di una bellezza, fascino e maestria sorprendenti.
Verde e oro
Se stai programmando ora la tua visita a Vicenza puoi approfittare della bella stagione per goderti anche le splendidi aree verdi di Parco Querini e dei Giardini Salvi. Questi ultimi ospitano al loro interno alcune statue palladiana e la Loggia Valmarana, opera di un allievo dell’architetto.
Non solo verde! Vicenza è conosciuta infatti anche come “città dell’oro” essendo uno dei più produttivi, importanti e dalla più lunga tradizione, poli di oreficeria a livello mondiale. Al pianterreno della Basilica, sotto i portici, puoi quindi visitare numerose botteghe orafe ricche di gioielli, argenti e pietre preziose.
Non puoi assolutamente perderti infine la vista della città dall’alto del Santuario della Madonna di Monte Berico. Il panorama della città e dei suoi dintorni è da togliere il fiato!
Fuori Vicenza: il fascino della provincia
È giunto il momento di lasciare il centro città per scoprirne i dintorni. Per muoverti in comodità chiama un taxi della cooperativa Radiotaxi di Vicenza con appTaxi! Palladio ha lasciato la sua più grande testimonianza nelle splendide ville situate non solo nella provincia vicentina ma anche in quella padovana, veneziana e trevigiana. Tra le ville più esemplificative e più belle il taxi potrà portarti in poco tempo a visitare La Rotonda (villa Capra Valmarana) che prende il nome dalla caratteristica forma. Un’altra villa che merita una visita è sicuramente Villa Valmarana ai nani che custodisce gli straordinari affreschi di Giambattista e Giandomenico Tiepolo.
Marostica e Bassano
Se hai ancora un po’ di tempo, fai un salto anche a Marostica e a Bassano del Grappa. La prima, la citta degli scacchi, ai piedi dell’Altopiano di Asiago, è nota appunto per la storica manifestazione della partita a scacchi con “pedine viventi”. Incantevole è poi il Castello che domina il centro storico e imperdibili sono le ciliegie! A maggio a Marostica troverai molte manifestazioni dedicate alla ciliegia di Marostica Igp, proposta in tutte le sue varietà coltivate nella zona pedemontana vicentina.
Bassano è un altro comune davvero suggestivo e piacevole situato ai piedi del Monte Grappa. Celebre per la sua tradizione culinaria (da provare tipici di questa stagione sono gli asparagi bianchi e, naturalmente, la grappa) e per il noto Ponte degli Alpini, a Bassano si trova anche uno dei più importanti musei dedicati alla stampa, il Museo Remondini di Palazzo Sturm.
Cosa mangiare
Concluso questo ricco itinerario è il momento di ritemprarsi e di assaggiare le specialità vicentine! Dal formaggio di Asiago, alla soppressa vicentina, i piatti e i prodotti tipici sono molti. Celebre è per esempio l’oca in onto, Presidio Slow food, o i “Bigoli co’ l’arna” (al sugo d’anatra). Altre specialità il “risotto coi bruscandoli” o la frittata, i “corgnoi alla vicentina” (lumache fatte col soffritto di lardo, spezie e polenta) e i piatti più semplici della tradizione come i risi e bisi o il delicato e unico “baccalà alla vicentina”.
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