perché il taxi costa così tanto

Perché il taxi costa così tanto?

È una domanda un po’ sulla bocca di tutti, in particolare per chi prende il taxi in Italia. Infatti è opinione più o meno diffusa che il taxi in Italia sia molto costoso soprattutto se il costo viene comparato con quello di città estere.

In realtà le classifiche più recenti hanno dimostrato che diverse capitali europee superano di molto le città italiane nei prezzi o si allineano agli stessi.

Il discorso meriterebbe di essere maggiormente approfondito e l’analisi dovrebbe prendere in considerazione la grandezza delle città, la tipologia e l’intensità del traffico e molti altri fattori. 

Come si calcola il costo di un taxi in Italia?

Prima di entrare nello specifico e di vedere quali sono i principali elementi che definiscono il costo di una corsa in taxi, è importante capire come vengono stabilite le tariffe.

Chi decide le tariffe dei taxi?

Le tariffe dei taxi sono stabilite a livello comunale, a partire da une legge quadro nazionale. Ciò significa che possono essere diverse da città a città.

Il costo di una corsa in taxi dipende da diversi elementi che, oltre a determinare le differenze di costo da Comune a Comune, diversificano il costo tra un tragitto e un altro.

Tuttavia, è bene sottolinearlo, in una stessa città la modalità di calcolo della tariffa taxi è la medesima. Pertanto, ad esempio, tutti i tassisti che prestano servizio taxi a Milano applicano uguali tariffe.

Quali elementi vengono considerati nella definizione delle tariffe taxi?

Come abbiamo anticipato, generalmente le tariffe taxi vengono stabilite tenendo in considerazione una serie di dati, come:

  • lo stipendio medio
  • l’indice del costo della vita
  • l’indice di congestione del traffico cittadino che rallenta la corsa del taxi e ne aumenta il costo finale
  • il prezzo in euro di un litro di benzina ecc.

Oltre a questi elementi di natura, potremmo definire, socio-economica, le tariffe tengono in considerazione fattori più specifici come:

  • l’orario in cui viene effettuata una corsa, per questo si parla di tariffa diurna e notturna
  • il giorno, ossia feriale o festivo

Il tariffario taxi

Il costo di una corsa in taxi si ricava a partire dai tariffari comunali che contengono tutte le informazioni per il calcolo. Il tariffario taxi non è altro che una sorta di “tabella” riepilogativa di tutti gli elementi e costi che vengono combinati tra loro per calcolare un tragitto in taxi. Il tariffario deve essere esposto in auto e facilmente fruibile dal passeggero.

Un tariffario è composto principalmente da:

  • corsa minima / scatto iniziale / bandiera / costo iniziale
  • costo chilometrico
  • costo orario
  • progressione (ossia il variare della tariffa in base a certi parametri)
  • supplementi

A questi si aggiungono poi i concetti di “base multipla” o “chilometrica”, tariffa incrementale, sosta oraria, tariffa predeterminata o fissa, urbana ed extraurbana.

La tariffa è a base multipla se tiene conto sia del costo chilometrico sia del costo orario. Per esempio: se si viaggia sotto i 30 km/h il costo viene calcolato a tempo. Se si superano i 30 km/h il costo viene invece calcolato a chilometro.

La tariffa a base chilometrica calcola il costo della corsa solamente in base al chilometro percorso.

Ai costi risultanti dalla combinazione di questi parametri possono essere applicate delle maggiorazioni date, come detto in precedenza, dall’orario in cui viene fatta la corsa o dal giorno. Oppure possono esserci dei supplementi, come la presenza del bagaglio o il costo fisso per la chiamata al radiotaxi ecc.

Il tassametro

Per fortuna c’è uno strumento omologato, con tutte le informazioni del tariffario, che calcola il costo della corsa in taxi in automatico. Questo strumento è il tassametro.

Si tratta di un dispositivo meccanico che viene installato nei taxi e rappresenta una garanzia per il cliente che può conoscere in tempo reale il costo del servizio di cui sta usufruendo.

Il tassametro viene configurato con le tariffe locali, e sigillato, in modo da garantire l’equità per tutti i taxi che lavorano in uno stesso Comune. 

Perché non è possibile pagare in anticipo una corsa in taxi?

Non è possibile prevedere, e quindi pagare in anticipo, il prezzo della corsa in taxi in quanto ci sono diversi fattori da considerare:

  • percorso effettuato
  • traffico incontrato
  • eventuali soste ai semafori e di altra natura
  • imprevisti vari (incidenti, deviazioni ecc.)

Per questo motivo è possibile conoscere il costo reale di una corsa solo alla fine della stessa. A priori si può ottenere esclusivamente una stima indicativa.

Tuttavia, vi sono alcune tratte a tariffa fissa o predeterminata verso alcune destinazioni che sono, come dice il nome, già prestabilite, sempre a livello comunale.

Generalmente sono corse con destinazioni come aeroporti, stazioni, porti ecc. Il cliente quindi in questi casi conosce in anticipo il costo della tratta che sarà come quanto indicato sul tariffario, se vengono rispettate alcune condizioni (per esempio l’assenza di soste, un numero preciso di passeggeri, un numero preciso di bagagli ecc.).

Come mai il tassista è arrivato già con un importo a tassametro?

Problema tipico: arriva il taxi, sali e vedi che il tassametro segna già un importo. E magari con il costo è salito anche il tuo disappunto… in realtà è tutto regolare!

Appena si sale in taxi il tassametro non segna importo zero ma una cifra, la sopracitata tariffa minima che, lo ricordiamo, è diversa da città a città.

Inoltre, probabilmente non lo sai, il tassametro inizia a calcolare il costo della corsa quando il tassista accetta la chiamata. Quindi, se ti trovi in un posteggio, il tassametro inizia il calcolo appena sali a bordo del taxi, a partire dalla tariffa minima.

Se invece richiedi il taxi tramite chiamata al call center, sms o app, il costo inizia a essere calcolato appena il tassista più vicino disponibile accetta la tua richiesta. A prescindere quindi dalla posizione in cui si trova il taxi. Per questo motivo può succedere che uno stesso tragitto abbia due costi finali differenti. 

I supplementi

Il tassista non può scegliere di applicare sovrapprezzi o variare il tariffario a suo piacimento. Qualsiasi maggiorazione, che sia per la presenza di bagagli oltre il minimo e del numero di passeggeri, è sempre normata e stabilita dal tariffario comunale

Ora che conosci queste nozioni di base puoi viaggiare in taxi ancora più sicuro! Con appTaxi puoi anche conoscere in anteprima una stima del tuo tragitto in taxi! Scarica l’app e viaggia insieme a noi! 😉

Condividi questo articolo:

Articoli recenti

Scarica appTaxi