il taxi di instambul

18 Luglio 2016 altra tappa del viaggio Venezia-Samarcanda che stiamo seguendo e in parte sponsorizzato dai nostri partner Samarcanda (Roma) e TaxiVenezia (Venezia-Mestre), iniziato il 15 Luglio 2017 ci riporterà testimonianze sui mezzi di trasporto taxi

taxi instambul(e affini) incontrati in 14 paesi tra Venezia e Samarcanda (Uzbekistan). Che cosa hanno di differente i taxi di Istanbul?

Vedere un taxi ad Istanbul è veramente facile, sia per il caratteristico colore, sia per il gran numero di vetture a disposizione (non a caso la città anticamente conosciuta come Costantinopoli è l’ottava città al mondo per popolazione e conta circa 15 milioni di abitanti).

A differenza del taxi Greco, il taxi di Istanbul è giallo, come lo erano i taxi in italia taxi prima del 1992 (DM 19 novembre 1992).
Un giallo intenso, a volte quasi arancio che caratterizza tutte le vetture adibite a trasporto pubblico nella città di Istanbul.

Una stranezza, che si nota appena arrivati in città, è che la parola taxi si scrive proprio diversamente, infatti sia sulle portiere del veicolo che sull’insegna luminosa vediamo la caratteristica scritta TAKSI, fortunatamente il funzionamento è il medesimo, ad insegna insegna luminosa accesa, il segnale è chiaro: “taxi libero e in attesa del cliente”.

Ogni veicolo è dotato di regolare tassametro, che calcola il corrispettivo della corsa sia in base ai chilometri percorsi sia in base al tempo impiegato, il tassametro (non sempre della stessa forma e dimensione e non sempre posizionato nella stessa posizione) evidenzia la tariffa applicata ed i supplementi.

Dato l’elevato numero di vetture è facile incontrare sia veicoli di ottima qualità, che veicoli datati.

Generalmente ogni veicolo conta una capacità di max 4 persone, e non sempre detiene un bagagliaio capiente.

Quindi, anche ad Istanbul come in Italia, fate attenzione alle vostre esigenze, meglio specificare se è vostra necessità disporre di un bagagliaio capiente.

Una targa dedicata a ogni veicolo.

Dalle immagini, i taxi a Istanbul presentano una targa dedicata che riporta la lettera T, tale numero identificativo (utile a riconoscere il veicolo ufficiale) ne facilita 
Un taksi turco dal cuore italiano la rintracciabilità tanto da vederlo riportato sia sui lati della vettura che, a volte, sul tettuccio della stessa (anche dall’alto potremo capire che il nostro veicolo è arrivato). Ed infine, vi ricorda nulla il logo sul cofano dell’auto in foto?

Continuate a seguire con noi il viaggio alla scoperta dei mezzi di trasporto taxi che incroceremo nel viaggio!

Autore

Stefano Marchi
Driver spedizione Venezia-Samarcanda
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